#BlackLivesMatters: come stanno rispondendo i brand di tutto il mondo alle proteste.
Dopo il 25 maggio l’hashtag #blacklivesmatter è tornato prepotentemente in voga a causa dell’uccisione da parte di un poliziotto di George Floyd e alla diffusione del filmato on line. Questo fatto ha innescato una serie di proteste e una forte campagna social a sostegno della causa. Il movimento black lives matter ha le sue origine nel 2013 a seguito dell’assoluzione di George Zimmerman, il quale aveva ucciso il diciassettenne afroamericano Trayvon Martin il 26 febbraio 2012. Il movimento ottenne visibilità internazionale nel 2014 a seguito dell’uccisione di due afroamericani, uno a Ferguson e uno a NYC. Queste proteste di Ferguson accesero i riflettori su diversi casi di afroamericani uccisi dalle forze dell’ordine o mentre si trovavano in custodia in carcere. Il movimento si è anche schierato politicamente durante le presidenziali del 2016. Le proteste a sostegno della causa si stanno diffondendo a macchia d’olio in tutto in mondo e non si contano le iniziative a supporto.
Le maison di moda di tutto il mondo si sono schierate con il movimento black live matter condividendo sui social messaggi di sostegno alla causa, da Gucci a Dior, passando per Burberry fino ad arrivare a Nike.
"Non lasciate mai che vi convincano che i vetri rotti siano violenza. Il razzismo è violenza. La supremazia bianca è violenza. La povertà è violenza" Marc Jacobs
Il magazine Dazed & Confused ha realizzato una lista, in continua aggiornamento, dei brand che si sono schierati a sostegno della causa annunciando donazioni o dando sostegno a livello social. Nel sito ufficiale è possibile effettuare una donazione e dare il proprio contributo alla causa.
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