Nell’era del 2.0, il marketing online sembra riscuotere decisamente più successo rispetto alla carta stampata e alle altre forme di pubblicità offline. Tuttavia, il marketing offline è particolarmente interessante ed efficace, soprattutto per realtà locali che hanno modo di essere in stretto contatto con il potenziale pubblico. Individua l’insieme di azioni finalizzate alla promozione di servizi e/o prodotti senza il supporto digitale, tutto ciò che può attirare l’attenzione di una qualsiasi persona durante la quotidianità (volantini, cataloghi, affissioni ed eventi).
I vantaggi del marketing offline
Accessibilità
Si ha la possibilità di raggiungere anche le fasce di pubblico che non usano Internet: anziani, bambini o semplicemente chi non ha dimestichezza con il computer.
Suscitare emozioni
La fruizione del marketing offline è veicolata dal contatto diretto con le persone. Si crea una vera e propria esperienza sensoriale, in particolar modo con materiali di formato piccolo: l’olfatto, il tatto e la vista verranno stimolati dal profumo, dalle finiture della carta e dai colori vividi delle immagini.
Adattabilità
Il marketing offline è un ottimo supporto per la comunicazione cross-mediale. Tramite i propri materiali, infatti, riesce a rimandare a siti web o piattaforme social, ampliando così la visibilità del soggetto.
Concretezza
Ciò che rende realmente insostituibile il marketing offline è la sua componente tangibile. Il materiale stampato, a differenza di un qualsiasi banner pubblicitario online, non scompare dalla vista nell’arco di pochi secondi; è un promemoria concreto che il potenziale cliente ha sempre sottomano.
Consigli pratici: come promuovere un’attività locale con il marketing offline
Come detto all’inizio dell’articolo, il marketing offline è particolarmente utile per la promozione di qualunque attività locale, soprattutto se ci si avvale anche del supporto online. Prendiamo in esempio un ristorante appena aperto e vediamo come il marketing offline può essere d’aiuto per la gestione di un nuovo locale.
Darsi visibilità
Il primo passo da fare è sicuramente il dare risonanza al nome del ristorante, fornendo tutte le informazioni necessarie (il tipo di cucina, gli ambienti a disposizione, possibili servizi extra, ecc.) Gli strumenti utili a questo tipo di pubblicità sono certamente i volantini e i manifesti, distribuiti in luoghi strategici della città.
Incentivare fedeltà
Successivamente, si punta a tenere vivo l’interesse nei primi clienti, fornendogli motivi validi per tornare a mangiare nel locale. Si inizia a puntare alla cosiddetta fidelizzazione, fornendo un’esperienza degna di nota e che soddisfi la clientela su più versanti (qualità del cibo e del servizio avranno un ruolo fondamentale). Due delle strategie più comuni sono la consegna di coupon di sconto e il pranzo a menù fisso.
Affermare la reputazione del locale
Dopo i primi mesi, si potrà mirare alla costruzione di una solida reputazione. In merito alla comunicazione cross-mediale, questa fase potrà essere favorita da recensioni sulla pagina Facebook o su altri portali di recensioni, riportati magari su biglietto da visita o altro materiale cartaceo dato al cliente.
Emergere tra i concorrenti
La promozione del proprio locale non finisce certo qui: la concorrenza nel settore della ristorazione non lascia scampo. Bisogna essere continuamente in moto, alla ricerca di innovazioni e strategie per diversificare la propria clientela. A questo scopo, possono tornare utili serate a tema, degustazioni o, puntando ancora più in alto, si potrebbe ospitare eventi organizzati da altre realtà più note appoggiandosi ai loro canali comunicativi.
Lavori realizzati per Mavàlà Cucina & Pizza di Bologna.
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