Negli ultimi anni diverse maison di alta moda hanno deciso di procedere ad un logo restyling, optando per delle soluzioni minimali e legate da un unico filo conduttore: la scelta di utilizzare dei caratteri in bold.
Di chi stiamo parlando? Scopriamolo insieme!
LOGO RESTYLING 2012: YVES SAINT LAURENT DIVENTA SAINT LAURENT
Risale al 2012 il cambiamento che più di tutti ha suscitato polemiche e apprezzamenti: la scelta del direttore creativo Hedi Slimane di eliminare dal logo il nome “Yves” come precisa forma di rispetto nei confronti di monsieur Saint Laurent. Il risultato? Un logo minimal, realizzato in Helvetica.
Va però sottolineato che questo logo è stato adottato dalla maison esclusivamente per la linea prêt-à-porter, mentre per le altre è stato deciso di mantenere l’iconico monogramma YSL creato dall'illustratore Cassandre nel 1963.
Tra i motivi di tale scelta, quello di riallacciarsi ad un pezzo di storia del brand, citando il logo originale della linea di prêt-à-porter Saint Laurent Rive Gauche lanciata nel 1966.
LOGO RESTYLING 2016: BENVENUTO MUGLER
“Questo nuovo logo si basa sull'energia e sulla modernità. Ho voluto ricreare un impatto visivo forte, dallo stile atemporale. La sintesi di un universo che rappresenterà a lungo le creazioni della Maison.”
Con queste parole Thierry Mugler ha introdotto nel 2016 il nuovo logo del brand, simbolo della fusione tra il brand di profumi, Thierry Mugler, e quello di moda, Mugler Paris.
L’obiettivo? Trasmettere l’idea di una coerenza visiva e grafica tra i due universi, uniti sotto il nome “Mugler”.
LOGO RESTYLING 2017: È IL TURNO DI CALVIN KLEIN
Sotto la direzione creativa di Raf Simons, nel 2017 Calvin Klein ha debuttato con un nuovo logo, realizzato da Peter Saville.
Nelle parole di Simons, il logo rappresenta “un ritorno allo spirito originario del brand. Un riconoscimento a colui che ha fondato la casa di moda.”
LOGO RESTYLING 2018: NUOVO LOGO PER BURBERRY CON RICCARDO TISCI
Annunciato poco più di un mese fa, il nuovo logo Burberry entra a pieno titolo nel filone dei loghi minimal e bold. Il logo è nato dalla collaborazione tra Riccardo Tisci, nuovo direttore creativo del brand, e Peter Seville.
LOGO RESTYLING 2018: CELINE DICE ADDIO ALL’ICONICO ACCENTO
Risale a qualche settimana fa l’ultimo cambiamento nel mondo del fashion: Hedi Slimane ha infatti ridisegnato il logo di Céline eliminando l’accento acuto e optando per una soluzione bold, con i caratteri più vicini tra loro, senza tuttavia alterare lo stile grafico. Come si legge nell’annuncio “Il nuovo logo è stato direttamente ispirato dalla versione originale, storica, esistente negli anni ’60. La tipografia modernista risale al periodo del anni ’30. L’accento sulla É è stato rimosso per permettere una proporzione più semplificata e più equilibrata evocando le collezioni CELINE nel 1960 dove l’accento non era usato frequentemente. La versione del logo del 1960, la quale include la parola Paris, sarà reintegrata nell’abbigliamento e nell’imballaggio. Tuttavia Paris non apparirà sotto il logo della campagna”.
CR3ARE: BOLD STYLE!
La bold mania ha contagiato anche noi!
Vi presentiamo due loghi di recente realizzazione: il primo, è stato creato per il beauty brand americano Olavie; il secondo, per la fotografa Silvia Bordin.
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